Una delle promesse della campagna elettorale (la propongono sia Renzi che Salvini) riguarda l’introduzione del salario minimo legale.
Questa misura coinvolgerebbe tutti quei lavoratori dipendenti (circa il 15% del totale) che non sono coperti dalla contrattazione collettiva nazionale.La proposta ha evidentemente il suo fascino propagandistico. Siamo tutti indignati di fronte alle storie di chi lavora ai confini della legalità per meno di 5 euro all’ora. Tuttavia, siccome il diavolo sta nei dettagli, il salario minimo legale è solo apparentemente una buona idea.
Partiamo dalla determinazione di questo “minimo”: nei paesi europei in cui è presente una misura di questo tipo le soglie sono molto diverse, dai 4,48 euro in Spagna ai 9,35 in Francia.
ll problema della quantificazione è cruciale perchè se la soglia è troppo bassa la misura si rivela inutile, se è troppo alta si crea un incentivo per le imprese a licenziare, a non assumere o ad assumere in nero.
Read More Salario minimo legale? Anche no